Sergio Dalmasso storico del movimento operaio. QUADERNI CIPEC e Altri Scritti
  

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Siamo sempre stati contrari alla costituzione di AMOS e alla logica (privatistica) che la ha ispirata

Siamo sempre stati contrari alla costituzione di AMOS e alla logica (privatistica) che la ha ispirata. Questo dal 1994 e, purtroppo, da soli, davanti ad un coro di approvazioni e di lodi.

Si è verificato quanto temevamo: la formazione di una struttura che ha centinaia di dipendenti, che ha “occupato” anche settori che non le erano propri e ha varcato i confini della provincia (Asti e per poco non è scollinata in Liguria).

Grazie al nostro assessorato regionale (che cosa accadrà con il prossimo?), AMOS è divenuta una SRL pubblica, con compiti e funzioni che dovrebbero essere limitati. Entro il 2011 deve dismettere le funzioni - che non le sono proprie - di assistenza alla persona -, praticate soprattutto ad Asti.

Non vi sono pericoli per l’occupazione. Chi agita (anche qualche sindacato) questi spettri compie una azione sbagliata e demagogica. Il piano industriale presentato presenta , anzi, un lieve incremento occupazionale.

Per quanto riguarda il passaggio al pubblico, chiediamo che si attui nella misura maggiore. Richiede una procedura concorsuale o un atto del consiglio regionale (che oggi, però, è sciolto). Tutti i posti di lavoro oggi esistenti debbono, comunque, essere garantiti.

Tutta la vicenda di AMOS ripropone, però, il problema del rapporto sanità pubblica/privata.

Noi siamo nettamente per la prima, per tutti e tutte, contro l’invasione di interessi privati che hanno sempre creato scndali, aumentato la spesa (e il deficit) pubblica e che le destre e parte del centro sinistra vogliono, invece, difendere e incrementare.

Questi temi saranno al centro degli incontri, in provincia, con l’assessora Artesio, giovedì 18 e venerdì 19.

Sergio Dalmasso